LA VIA AMERINA
e i borghi dell'Agro Falisco
Il Biodistretto della Via Amerina e delle Forre è una destinazione turistica e promuove il turismo sostenibile e green insieme alle amministrazioni comunali, le attività economiche del settore e le associazioni del territorio. Il Bio-distretto della Via Amerina e delle Forre opera come DMO (Destination Management Organization) su mandato della Regione Lazio con l’obiettivo promuove il turismo sostenibile e green insieme alle amministrazioni comunali, le attività economiche del settore e le associazioni del territorio.
Il biodistretto coordina inoltre le risorse che fanno parte della destinazione turistica dell’Agro Falisco (attrazioni, accesso, marketing, risorse umane, immagine e prezzi) composto da 13 comuni della Provincia di Viterbo (Civita Castellana, Corchiano, Castel Sant’Elia, Canepina, Calcata, Gallese, Nepi, Orte, Vasanello, Vignanello, Vallerano, Faleria, Fabrica di Roma).
L’antica Via Amerina, conosciuta anche come il Cammino della Luce, è uno dei luoghi più iconici in Agro Falisco.
Nel suo percorso, da nord a sud, costeggia gran parte dei borghi che incontrerai in questa terra del Lazio. Dal cammino si diramano tanti sentieri che si addentrano nel verde incontaminato dei boschi, i quali nascondono necropoli e misteriosi ruderi.
La caratteristiche uniche di questa strada, che procede tra ponti romani, tagliate falische e meraviglie naturalistiche, la rendono una delle prime importanti architetture dell’espansionismo romano.
È oggi una delle strade meglio conservate dell’Etruria Meridionale. È un piccolo gioiello incontaminato per i camminatori che cercano trekking nel Lazio. In questa pagina trovi tutte le tappe del cammino: partiamo da Amelia, in Umbria, per arrivare a Campagnano di Roma, dove la Via Amerina incontra la Via Francigena.
Il tracciato della Via Amerina nel Lazio si snoda, procedendo da sud verso nord, tra tre distinti domini geomorfologici: i distretti vulcanici del Lazio centro settentrionale, la valle Tiberina, i primi rilievi del preappennino quando si giunge nel territorio umbro.
Nel tratto laziale la strada scende dai margini settentrionali delle alture dei Sabatini verso la Valle del Tevere a nord. Il tracciato, spesso scavato nel tufo, prima di giungere alla Valle del Tevere, attraversa gran parte del reticolo idrografico del Torrente del Treia, ultimo grande affluente di destra del suddetto fiume. Questi corsi d’acqua hanno inciso profonde “forre” sui prodotti vulcanici delle eruzioni sabatine nella zona meridionale e sui materiali vicani in quella centro-settentrionale.
Oggi possiamo percorrere la Via per gran parte sul tracciato originario, dal suo inizio presso la valle di Baccano fino ad Amelia per una lunghezza di 60 km. Il percorso (Via Amerina – Cammino della Luce) è stato riconosciuto come uno dei primi quattro cammini della Regione Lazio dalla L.R. 13/2017.
L’attraversamento dei corsi d’acqua avviene su ponti in tufo, tra questi spicca quello dei Tre Ponti nei pressi di Falerii Novi.
A partire dalla realizzazione della strada nel III sec. a.C., fino al IV d.C., nelle pareti delle tagliate, utilizzate per ridurre la quota di attraversamento dei corsi d’acqua, vennero nel tempo scavate tombe, divenendo quindi luogo di sepoltura.
L’apparato di incastellamento della Valle del Treia ha costituito per tutto il medioevo uno dei migliori sistemi di difesa di Roma al quale hanno partecipato anche i villaggi e le città sorti dopo la caduta dell’impero romano tutti con la caratteristica di essere “borghi sospesi” rinserrati su pianori difesi naturalmente su tre lati e muniti di rocche e trincee sul lato meno protetto come Orte, Vasanello, Gallese, Corchiano, Civita Castellana, Nepi, Faleria, Calcata.
I borghi in Agro Falisco si assomigliano nella forma eppure ognuno ha i suoi segreti da scoprire.
Sono quasi tutti arroccati su rupi e attraversati da forre, gole ricoperte di vegetazione e torrenti. Forme aspre e millenarie che hanno ispirato tanti artisti romantici, dove il marrone rossastro del tufo si mescola con il verde dei boschi.
Ognuno di loro è un pezzo della mappa per conoscere l’Agro Falisco, paesi in cui passeggiare con calma e tranquillità.