Tuscia Autoctona e il primato dei vini bianchi

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Quando si parla di Tuscia inevitabilmente si pensa subito alle famose nocciole prodotte nel viterbese. Ma, oltre alla corilicoltura, settore afferente al campo agroalimentare collaudato ormai da decenni, si fa strada anche il settore enoico e, nell’eterna disputa tra bianchi e rossi, il primato sembrano aggiudicarselo proprio i primi.

Sebbene la Tuscia stia diventando importante anche in questo settore, non è comunque presente un percorso identitario condiviso e unitario; ogni cantina, infatti, segue un proprio iter personale, dando luogo a una molteplicità di vini e lavorazioni differenti.

L’evento Tuscia Autoctona, ideato da Federico Ciomei e Raffaele Marini e realizzato dal Comune di Capranica, quest’anno è giunto alla terza edizione e a causa delle nuove norme anti-covid ha previsto un’apertura al pubblico dal 4 al 6 settembre con degustazione dei vini su prenotazione.

Nonostante le aziende partecipanti non siano state moltissime, e tra queste è possibile annoverare: Poggio della Stella, La Biagiola, Solenero, Casa Mecocci, Palazzone, Stefanoni, Geremi Vini, Carla Onofri, Sensi-Trappolini, La Pazzaglia, Sassotondo, Podere Elvella, Fattoria Lucciano è emerso che il primato in campo enoico nella Tuscia va indiscutibilmente al bianco. Ad ogni modo bisogna far presente che i vitigni del territorio producono anche ottimi vini rossi.

Domenica 6 settembre alle ore 11.30, presso la chiesa di San Francesco a Capranica, si è ritrovato un gruppo di 15 esperti degustatori per valutare alla cieca i vini proposti e proclamare così i migliori vini autoctoni dell’edizione 2020.

Tra i bianchi la parte del leone l’ha fatta Stefanoni di Montefiascone con il Colle de’ Poggeri 2019 da uve Roscetto, mentre tra i rossi il primo posto se lo è aggiudicato la Fattoria Lucciano di Civita Castellana con il Maru 2018.

Categoria vini bianchi
1° – Stefanoni (Montefiascone – Viterbo) con il Colle de’ Poggeri 2019 da uve Roscetto (trebbiano giallo)
2° – La Pazzaglia (Castiglione in Teverina – Viterbo) con il grechetto Poggio Triale 2019
3° – La Biagiola (Sovana – Grosseto) con il Pesna 2018 (vermentino)

Categoria vini rossi
1° – Fattoria Lucciano (Civita Castellana – Viterbo) con il Maru 2018 (montepulciano), vincitore incontrastato di tutte e tre le edizioni.
2° – Podere Elvella (Fraz. Trevinano di Acquapendente – Viterbo) con il Colli Etruschi Viterbesi Grechetto Rosso 2018 (con una piccola quota di canaiolo e merlot)
3° – Sassotondo (Sorano – Grosseto) con il Maremma Toscana Ciliegiolo 2019.