Nutella e Civita di Bagnoregio

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“No, l’accoppiata Nutella – Civita di Bagnoregio non è un bel regalo, non lo è per la delicata bellezza di Civita e soprattutto non lo è per i nostri territori che come una colonia forniscono la materia prima alla Ferrero.”

Da ottobre 2020 troveremo sui nostri scaffali la special ediction “Ti Amo Italia” dei vasetti della Nutella, 30 vasetti ad edizione limitata che riportano foto di trenta luoghi, borghi, montagne, città, isole che rappresentano la ricchezza, la bellezza del nostro paese.

La Special Edition è stata ideata in collaborazione con ENIT, l’Agenzia Nazionale del Turismo, anche per valorizzare e promuovere il territorio italiano. Nella regione Lazio è stata scelto come luogo da mettere sui vasetti Civita di Bagnoregio.

Che l’immagine di Civita di Bagnoreggio viaggi nel mondo con la nutella è il classico regalo della mela avvelenata. Civita che “ muore”, un piccolo borgo che rappresenta la bellezza di una storia antica, la fatica dell’ingegno umano per resistere alla difficoltà dell’ambiente, la delicata fragilità dell’equilibrio fra l’opera dell’uomo e la natura viene consegnata  alla Ferrero . Un’azienda che molto ha contribuito alla monocultura di intere aree della Tuscia che nei suoi protocolli e nella sua azione concreta nulla fa per evitare l’inquinamento chimico del suolo, delle acque e dell’aria.  A noi che viviamo in queste zone, “ il borgo morente di Civita”, ricorda “il lago di Vico morente”. Un gioiello della natura che muore perché accerchiato da ettari e ettari di quelle nocciole piene di chimica che hanno fatto la nutella e la Ferrero ricchissime. Il lago di Vico muore non per l’inclemenza dell’ambiente, ma perché in esso sono finiti e continuano finire una quantità straordinaria di fosforo e azoto chimico che fa crescere quell’alga rossa che poi ruba l’ossigeno alle acque del lago.

Il sindaco di Bagnoregio potrebbe e dovrebbe fare visita a quei comuni della bassa Tuscia dove i ruscelli sono prosciugati e le falde acquifere sono più povere, perché l’acqua viene impropriamente tirata via dalla coltivazione del nocciolo e perché le nocciole stanno dove non dovrebbero stare. Il nostro sindaco farebbe bene a fare una passeggiata nelle migliaia e migliaia di ettari dei noccioleti durante i trattamenti chimici o in questo periodo di raccolta, quando nubi di polvere inquinata circolano nei nostri territori.

No, l’accoppiata nutella – Civita di Bagnoregio non è un bel regalo, non lo è per la delicata bellezza di Civita e soprattutto non lo è per i nostri territori che come una colonia forniscono la materia prima alla Ferrero.

Il sindaco di Bagnoregio avrebbe una possibilità di riscatto, dovrebbe chiedere alla famiglia Ferrero di sostenere nelle nostre zone una produzione di nocciole “ sostenibile”, dovrebbe chiedere alla Ferrero di investire nei nostri territori in quella ricerca, in quelle innovazioni  utili sia allo sviluppo dell’agricoltura pulita e sia alla trasformazione della “ materia prima”.