L’insostenibile proposta sulle scorie nucleari

  • Tempo di lettura:6 minuti di lettura

Al via i lavori del comitato tecnico del Biodistretto della via amerina per la consultazione indetta dalla SOGIN sul deposito di scorie nucleari

Martedì 19 gennaio si è tenuta la prima riunione del “Comitato Tecnico” per affrontare il problema del sito di stoccaggio nazionale per le scorie radioattive. La formazione del comitato è stata promossa dal Biodistretto della Via Amerina e delle Forre con la partecipazione dei tre comuni coinvolti (Corchiano, Gallese e Vignanello) presente all’incontro anche il Presidente della Provincia Nocchi.

La discussione è stata aperta del Presidente del Biodistretto Famiano Crucianelli che ha richiamato i punti fondamentali di critica al progetto della Sogin che individua ben due sei siti prioritari su 11 nazionali vengono nel territorio del Biodistretto, Crucianelli ha sottolineato la enorme contraddizione fra un territorio che con il Biodistretto quasi dieci anni fa ha scelto la sostenibilità ambientale, economica e sociale e un sito di 100 mila tonnellate di rifiuti radioattivi, evidenziando fra le numerose questioni affrontate la necessità di dare ai comuni un tempo congruo per avanzare le osservazioni e le controdeduzioni, ben oltre i 60 giorni indicati nel progetto Sogin.

Pietro Piergentili vicesindaco di Corchiano, paese sul quale insistono i due siti verde – smeraldo (colore dei siti prioritari) ha evidenziato come fra le tante criticità i siti prescelti vengono collocati esattamente sul confine dell’Oasi naturale del WWf e del monumento naturale delle Forre e nella prossimità di due sorgenti d’acqua fondamentali per i comuni di Corchiano e di Gallese.

All’incontro hanno partecipato professori dell’Università degli Studi della Tuscia, esponenti del CNR, di Slow Food, del WWf, tecnici dei comuni interessati e rappresentanti del mondo della produzione agricola. È emersa con chiarezza e con ricchezza di argomenti una critica forte sia il metodo e sia alla sostanza del progetto della Sogin. I criteri utilizzati per individuare i siti sono arbitrari, amputati di questioni fondamentali, burocraticamente e maliziosamente definiti, quasi guidati da “una mano invisibile”. Sul merito la proposta Sogin è apparsa debole e contraddittoria, nella sostanza non tiene nella dovuta considerazione la natura geologica e idrogeologica del territorio, ignora le virtù naturali, ambientali e archeologiche di questa parte della Tuscia, ignora la qualità della produzione agricola, il valore delle attività sociali e produttive, nella sostanza non prende in alcuna considerazione la storia antropica di ieri e di oggi dei nostri comuni .Nelle prossime settimane verranno svolti tutti gli approfondimenti necessari e prodotti i materiali utili alle osservazioni che dovranno contestare nel metodo e nel merito la scelta che è stata avanzata dalla Sogin che individua nel nostro territorio la possibilità del sito di stoccaggio nazionale delle scorie radioattive.

Composizione del Comitato tecnico scientifico promosso dal Biodistretto della Via Amerina e delle Forre

Andrea Ferrante: Agronomo, Coordinatore Comitato d’Indirizzo Biodistretto

Andrea Filpa: Prof. Urbanistica e Delegato del WWF Italia per il Lazio

Angelo Fioretti: Delegato Slow Food nel Biodistretto della Via Amerina e delle Forre

Anna Maria Tombesi: Architetto esperto di Ambiente e Urbanistica per il Comune di Corchiano e Gallese

Antonella Litta: Referente Medici per l’Ambiente per la Provincia di Viterbo

Antonino Scarelli: Prof. DEB – UNITUS Scienze Ambientali – Statistica e Modelli Matematici

Antonio Mancini: Geologo e Conoscitore del territorio

Caporali Fabio: Prof. DAFNE – UNITUS – Agroecologo

Giancarlo Forti: Presidente della Fondazione Corchiano Onlus

Giorgio Felini: Prof. Di Storia dell’Arte e conoscitore del Territorio

Giuliano Migliorati: Avvocato esperto di Diritto Pubblico e Membro del Comitato Scientifico del Biodistretto

Giuseppe Nascetti: Prof. Prof. DEB – UNITUS – Ecologia – Biodisversità – Sistemi Acquatici

Leonardo Varvaro:  Prof. DAFNE – UNITUS – Coordinatore Comitato Scientifico Biodistretto

Marco Lauteri: Prof. CNR – Istituto Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri

Maria Nicolina Ripa: Prof.ssa Dipartimento DAFNE – UNITUS – Assetto del territorio

Pietro Piergentili: Vice sindaco del Comune di Corchiano

Riccardo La Farina: Archeologo GAR esperto di “Ager Faliscus”, collaboratore della Sovraintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio

Roberto Mancinelli: Prof. Dipartimento DAFNE – UNITUS Agronomia e coltivazioni erbacee

Rosato Olivieri: Architetto esperto di Ambiente e Urbanistica per il Comune di Vignanello

Sergio Madonna: Prof. Dipartimento DAFNE – UNITUS – Geologia, Geologia e Cartografia Geotematica

Vincenzo Piscopo: Prof Dipartimento DEB – UNITUS – Geologia Applicata

Xavier Santapichi: Avvocato esperto di Valutazione Ambientale e Tutela del Territorio